1.SUMMIT: The Mountain that Educates, Unites, and Transforms
Ideas open for co-design:
Mountain Bridges – Exchanges and training connecting mountains_Promotes learning and international solidarity among operators, educators, researchers, instructors, communicators, and mountain practitioners.It aims to share practices of sustainability, gender equity, and climate, environmental, and social justice for joint awareness and advocacy.
Learning Refuges – Youth, community, and participation_Regenerates mountain refuges and outdoor spaces as centers for civic and environmental action, encouraging youth and community participation.
Civic Mountain – Networks, advocacy, and training _ Develops an intersectoral network of educators, researchers, and activists to strengthen shared competencies on education, rights, and sustainability, promoting participatory processes and replicable tools.

SUMMIT is a shared and evolving idea, born to explore the mountain as a space for knowledge sharing, participation, and justice.
It is not a pre-defined project, but a collaborative framework that invites young people, educators, researchers, outdoor professionals, and communities to co-decide and co-design common pathways for justice, participation, and sustainability in the mountains.
The goal is to build a collective learning and solidarity laboratory in highland and altitude territories, where the mountain becomes a meeting place between environment, rights, and shared responsibility — a space where climbing together means transforming experience into awareness, and awareness into action.
2.NEPAL: YOUTH LEADERSHIP IN A MOMENT OF CHANGE
In this period of political transition and civic awakening, we support :
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A youth and adolescent collective called SAMANA, mobilised to campaign for gender equity and to end child marriage in their community.
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Local civil society child and youth focused along young people to map rights and needs, strengthen participation, and build their leadership and platforms for civic engagement, child protection, and social & environmental justice.

Nepal has made strong progress in democracy, child rights and inclusion. Yet many young people still struggle to shape decisions that affect their futures; despite being the majority they face structural barriers, and indigenous and marginalised youth continue to experience discrimination.
A wave of youth-led protest known as the “Gen Z movement” erupted in September 2025 — driven by young people demanding accountability, civic space and a voice in governance. Future Rights with local civil society partners fosters inclusive leadership, intergenerational dialogue, and civic participation, to institutionalise youth engagement in decision making — ensuring their voices shape Nepal’s future.
Focus areas: Civic Space • Democracy • Youth Participation • Child Rights • Gender Equity

Il Nepal sta facendo progressi nella democrazia e nei diritti dell’infanzia, ma i giovani continuano a non avere un vero ruolo decisionale. Molti, soprattutto i giovani indigeni e marginalizzati, affrontano ostacoli nel plasmare il proprio futuro.
Future Rights, insieme a Loo Niva Child Concern Group in collaborazione con Child Rights Concern, sta sperimentando il modello ELEVATE con giovani e adolescenti nei distretti di Lalitpur e Makwanpur. Questa iniziativa permette loro di adattare il modello alle proprie esigenze, fornendo competenze e piattaforme per guidare il cambiamento, che si tratti di difendere i propri diritti, rafforzare la protezione dell’infanzia o affrontare questioni di giustizia sociale e ambientale.
Promuovendo una leadership inclusiva, il dialogo intergenerazionale e un approccio sistemico alla partecipazione giovanile, questa iniziativa mira a istituzionalizzare il coinvolgimento dei giovani nella governance e nelle politiche pubbliche, garantendo che le loro voci siano ascoltate e valorizzate nel plasmare il futuro del Nepal.
Sostieni la campagna di crowdfunding per le attività giovanili in Nepal: Clicca qui!

Il Nepal sta facendo progressi nella democrazia e nei diritti dell’infanzia, ma i giovani continuano a non avere un vero ruolo decisionale. Molti, soprattutto i giovani indigeni e marginalizzati, affrontano ostacoli nel plasmare il proprio futuro.
Future Rights, insieme a Loo Niva Child Concern Group in collaborazione con Child Rights Concern, sta sperimentando il modello ELEVATE con giovani e adolescenti nei distretti di Lalitpur e Makwanpur. Questa iniziativa permette loro di adattare il modello alle proprie esigenze, fornendo competenze e piattaforme per guidare il cambiamento, che si tratti di difendere i propri diritti, rafforzare la protezione dell’infanzia o affrontare questioni di giustizia sociale e ambientale.
Promuovendo una leadership inclusiva, il dialogo intergenerazionale e un approccio sistemico alla partecipazione giovanile, questa iniziativa mira a istituzionalizzare il coinvolgimento dei giovani nella governance e nelle politiche pubbliche, garantendo che le loro voci siano ascoltate e valorizzate nel plasmare il futuro del Nepal.
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Il Nepal sta facendo progressi nella democrazia e nei diritti dell’infanzia, ma i giovani continuano a non avere un vero ruolo decisionale. Molti, soprattutto i giovani indigeni e marginalizzati, affrontano ostacoli nel plasmare il proprio futuro.
Future Rights, insieme a Loo Niva Child Concern Group in collaborazione con Child Rights Concern, sta sperimentando il modello ELEVATE con giovani e adolescenti nei distretti di Lalitpur e Makwanpur. Questa iniziativa permette loro di adattare il modello alle proprie esigenze, fornendo competenze e piattaforme per guidare il cambiamento, che si tratti di difendere i propri diritti, rafforzare la protezione dell’infanzia o affrontare questioni di giustizia sociale e ambientale.
Promuovendo una leadership inclusiva, il dialogo intergenerazionale e un approccio sistemico alla partecipazione giovanile, questa iniziativa mira a istituzionalizzare il coinvolgimento dei giovani nella governance e nelle politiche pubbliche, garantendo che le loro voci siano ascoltate e valorizzate nel plasmare il futuro del Nepal.
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2.PERU : Amplifying Youth Voices for Environmental and Child Justice
Raising the Voice and Visibility of Red Interquorum:
Supporting youth activists to share their work and perspectives within the international community engaged in child and environmental rights. Their advocacy has been featured at the Conference on Children and Justice in Madrid and during an international webinar endorsed by UN Special Rapporteur on Human Rights and Climate Change, Elisa Morgera.
Legal and Advocacy Support:
Providing pro bono legal assistance through collaboration with civil society partners, and contributing to the drafting of an advocacy toolkit to advance the Cerro de Pasco case through a child rights lens aligned with General Comment No. 26 on children’s rights and the environment.
Evidence and Accountability:
Supporting Red Interquorum’s data collection and evidence gathering on the impact of extractivism and toxic metals on children’s rights — linking scientific findings to rights-based advocacy and accountability frameworks.

Come risultato del progetto pilota AGIRE, Future Rights ha rafforzato il proprio sostegno a Red Interquorum Pasco, aiutando i giovani attivisti ad adottare una visione più ampia sull’impatto delle industrie estrattive—soprattutto sulle comunità più emarginate e sui bambini. Combinando dati scientifici con prove di violazioni dei diritti e facendo leva sui quadri giuridici relativi ai diritti ambientali, dell’infanzia e delle imprese, stanno promuovendo un modello di advocacy più olistico. Questo include la richiesta che alcuni crimini ambientali, come l’ecocidio, vengano affrontati da una prospettiva dei diritti dell’infanzia—riconoscendo questi atti come violazioni dei diritti fondamentali dei bambini alla salute, alla vita e a un ambiente sicuro.
Future Rights sostiene questo lavoro attraverso curricula strutturati e amplificando queste voci a livello internazionale, incluso durante il 5º Congresso Mondiale sulla Giustizia con i Bambini.
Leggi l’articolo di OjoPúblico con il reportage fotografico di Marco Garro.

Come risultato del progetto pilota AGIRE, Future Rights ha rafforzato il proprio sostegno a Red Interquorum Pasco, aiutando i giovani attivisti ad adottare una visione più ampia sull’impatto delle industrie estrattive—soprattutto sulle comunità più emarginate e sui bambini. Combinando dati scientifici con prove di violazioni dei diritti e facendo leva sui quadri giuridici relativi ai diritti ambientali, dell’infanzia e delle imprese, stanno promuovendo un modello di advocacy più olistico. Questo include la richiesta che alcuni crimini ambientali, come l’ecocidio, vengano affrontati da una prospettiva dei diritti dell’infanzia—riconoscendo questi atti come violazioni dei diritti fondamentali dei bambini alla salute, alla vita e a un ambiente sicuro.
Future Rights sostiene questo lavoro attraverso curricula strutturati e amplificando queste voci a livello internazionale, incluso durante il 5º Congresso Mondiale sulla Giustizia con i Bambini.
Leggi l’articolo di OjoPúblico con il reportage fotografico di Marco Garro.


Come risultato del progetto pilota AGIRE, Future Rights ha rafforzato il proprio sostegno a Red Interquorum Pasco, aiutando i giovani attivisti ad adottare una visione più ampia sull’impatto delle industrie estrattive—soprattutto sulle comunità più emarginate e sui bambini. Combinando dati scientifici con prove di violazioni dei diritti e facendo leva sui quadri giuridici relativi ai diritti ambientali, dell’infanzia e delle imprese, stanno promuovendo un modello di advocacy più olistico. Questo include la richiesta che alcuni crimini ambientali, come l’ecocidio, vengano affrontati da una prospettiva dei diritti dell’infanzia—riconoscendo questi atti come violazioni dei diritti fondamentali dei bambini alla salute, alla vita e a un ambiente sicuro.
Future Rights sostiene questo lavoro attraverso curricula strutturati e amplificando queste voci a livello internazionale, incluso durante il 5º Congresso Mondiale sulla Giustizia con i Bambini.
Leggi l’articolo di OjoPúblico con il reportage fotografico di Marco Garro.

Through his powerful photo reportage, photographer Marco Garro has helped bring visibility to the children and communities of Cerro de Pasco, capturing the human reality behind environmental injustice.
His work — including “The Bleeding Children of Cerro de Pasco Are Expecting Justice” — has become a visual testimony to the rights violations that statistics alone cannot convey.
During the World Congress on Justice with Children and in other global spaces, Marco’s has supported Future Rights and Red Interquorum with storytelling that amplified the voices of young activists, transforming empathy into awareness and awareness into action.
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3.SOLIDARITY IN ACTION: Youth Voices Across the Globe
A.G.I.R.E. — Environment, Youth, Inclusion, Resources, Empowerment.
The A.G.I.R.E. project, created by Centro Giovani Papperlapapp (Operation Daywork) and Future Rights APS, unites students, activists, and experts from Tuscany and Bolzano with allies in Peru and Source International. It strengthens youth-led action on environmental and human rights justice, linking local engagement with global solidarity and accountability.
Operation DayWork an Alliance for shared action
In 2025, Future Rights nominated SAMANA, a Nepalese youth collective led by Durga Rawal, for the Operation Daywork Human Rights Award, which they won. Together, Future Rights and OD are expanding awareness of youth civic participation and gender justice, showing how solidarity drives real, lasting change.

La proposta di progetto pilota A.G.I.R.E. nasce dalla collaborazione tra il Centro Giovani Papperlapapp APS, tramite il progetto Operation Daywork, e Future Rights APS, realtà impegnate nella promozione della partecipazione giovanile come strumento di cittadinanza attiva e solidarietà globale.
A.G.I.R.E. coinvolge studenti, giovani attivisti e la società civile dei Comuni della Regione Toscana e del Comune di Bolzano, con il supporto di Asiri ODV, dei giovani di Cerro de Pasco della Red Interquorum – vincitori del Premio Diritti Umani 2024 – e con l’expertise di scienziati ambientalisti di Source International.
Il progetto si concentra sulla giustizia ambientale, ponendo i giovani al centro di percorsi di formazione sul diritto ambientale, diritti umani e diritto alla partecipazione, sull'importanza di dati ed evidenze nei processi di sensibilizzazione e advocacy, ispirati alle esperienze già consolidate di Operation Daywork, Future Rights e degli attivisti ambientali coinvolti.
Attraverso incontri con le scuole, workshop e un evento aperto alla cittadinanza, i partecipanti saranno protagonisti nella creazione di un gruppo d’azione locale-globale. L’obiettivo è sviluppare campagne di sensibilizzazione, advocacy e raccolta fondi in solidarietà con le comunità colpite dall’estrattivismo in Perù, collegando il contesto locale alle sfide globali della crisi ambientale.
A.G.I.R.E. è un modello di partecipazione attiva che rafforza il ruolo delle nuove generazioni nella difesa dei diritti umani e dell’ambiente.

La proposta di progetto pilota A.G.I.R.E. nasce dalla collaborazione tra il Centro Giovani Papperlapapp APS, tramite il progetto Operation Daywork, e Future Rights APS, realtà impegnate nella promozione della partecipazione giovanile come strumento di cittadinanza attiva e solidarietà globale.
A.G.I.R.E. coinvolge studenti, giovani attivisti e la società civile dei Comuni della Regione Toscana e del Comune di Bolzano, con il supporto di Asiri ODV, dei giovani di Cerro de Pasco della Red Interquorum – vincitori del Premio Diritti Umani 2024 – e con l’expertise di scienziati ambientalisti di Source International.
Il progetto si concentra sulla giustizia ambientale, ponendo i giovani al centro di percorsi di formazione sul diritto ambientale, diritti umani e diritto alla partecipazione, sull'importanza di dati ed evidenze nei processi di sensibilizzazione e advocacy, ispirati alle esperienze già consolidate di Operation Daywork, Future Rights e degli attivisti ambientali coinvolti.
Attraverso incontri con le scuole, workshop e un evento aperto alla cittadinanza, i partecipanti saranno protagonisti nella creazione di un gruppo d’azione locale-globale. L’obiettivo è sviluppare campagne di sensibilizzazione, advocacy e raccolta fondi in solidarietà con le comunità colpite dall’estrattivismo in Perù, collegando il contesto locale alle sfide globali della crisi ambientale.
A.G.I.R.E. è un modello di partecipazione attiva che rafforza il ruolo delle nuove generazioni nella difesa dei diritti umani e dell’ambiente.
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La proposta di progetto pilota A.G.I.R.E. nasce dalla collaborazione tra il Centro Giovani Papperlapapp APS, tramite il progetto Operation Daywork, e Future Rights APS, realtà impegnate nella promozione della partecipazione giovanile come strumento di cittadinanza attiva e solidarietà globale.
A.G.I.R.E. coinvolge studenti, giovani attivisti e la società civile dei Comuni della Regione Toscana e del Comune di Bolzano, con il supporto di Asiri ODV, dei giovani di Cerro de Pasco della Red Interquorum – vincitori del Premio Diritti Umani 2024 – e con l’expertise di scienziati ambientalisti di Source International.
Il progetto si concentra sulla giustizia ambientale, ponendo i giovani al centro di percorsi di formazione sul diritto ambientale, diritti umani e diritto alla partecipazione, sull'importanza di dati ed evidenze nei processi di sensibilizzazione e advocacy, ispirati alle esperienze già consolidate di Operation Daywork, Future Rights e degli attivisti ambientali coinvolti.
Attraverso incontri con le scuole, workshop e un evento aperto alla cittadinanza, i partecipanti saranno protagonisti nella creazione di un gruppo d’azione locale-globale. L’obiettivo è sviluppare campagne di sensibilizzazione, advocacy e raccolta fondi in solidarietà con le comunità colpite dall’estrattivismo in Perù, collegando il contesto locale alle sfide globali della crisi ambientale.
A.G.I.R.E. è un modello di partecipazione attiva che rafforza il ruolo delle nuove generazioni nella difesa dei diritti umani e dell’ambiente.
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4.Strengthening Youth Leadership in Uganda
Hands Against Child Marriage is a collective of passionate youth advocates in Uganda working to eradicate child marriage and empower young people in their communities.
Like many youth-led grassroots initiatives, they continue to navigate challenges in sustaining and scaling their impact.
Through the ELEVATE Model, Future Rights has offered mentorship and strategic guidance to one of the founders—supporting them in strengthening the organisation’s foundation and exploring ways to structure and formalise their work.
This collaboration reflects our commitment to accompany emerging youth leaders as they refine their vision and capacity to drive change within their own communities.

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Hands Against Child Marriage è un collettivo di giovani attivisti appassionati in Uganda, impegnati a porre fine ai matrimoni precoci e a dare potere ai giovani all'interno delle loro comunità.
In questo video, alcuni dei fondatori condividono la loro missione, visione e principi guida. Tuttavia, come molte iniziative di base giovanili, affrontano grandi sfide nell’avviare e far crescere il loro impatto.
La loro missione è eliminare il matrimonio infantile in Uganda promuovendo un movimento guidato dai giovani e radicato nella comunità—un movimento che potenzi i giovani, coinvolga ragazzi e uomini come alleati e sfidi le norme sociali per proteggere i diritti e la dignità di tutti i bambini e di tutte le bambine.
Ed è qui che entra in gioco Future Rights. Attraverso il Modello ELEVATE, agiamo come catalizzatore, incubatore e acceleratore, offrendo il supporto necessario per superare le sfide e creare nuove opportunità.
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Aree di Competenza
DIRITTI, MISURE ED INTERVENTI DI PROTEZIONE, E PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI E DEI BAMBINI
nelle seguenti aree tematiche
SOLUZIONI DURATURE, MIGRAZIONE FORZATA, SFOLLAMENTO
CONFLITTO ARMATO, PACE E SICUREZZA
ACCESSO ALLA GIUSTIZIA
AFFIDAMENTO E SERVIZI ACCOGLIENZA
CRISI CLIMATICHE E AMBIENTALI
POVERTÀ E CONDIZIONI DI FRAGILITÀ
